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Giovedì 22 Agosto, Periscopio di Villa Archi e Cantieri delle Zagare si sono immersi in una visita guidata nel mondo dell’agricoltura.
Hanno incontrato una collaboratrice di una piccola cooperativa agricola di Aradeo, “Karadrà”.
Ha spiegato al gruppo i risvolti dell’agricoltura orientata oltre il biologico e della scelta che si compie e si sceglie di compiere quando si intraprende un lavoro agricolo e la soddisfazione che arreca raggiungere l’obiettivo prefisso.
La cooperativa Karadrà viene creata come associazione artistica nel 2011 ad opera di quattro volontari, quattro persone con una visione piuttosto utopistica e senza alcuna preparazione in campo agricolo.
Hanno sperimentato sul terreno più e più volte prima di creare le condizioni
favorevoli per far attecchire quello che nel Salento, purtroppo sottovalutato, è il comune pomodoro.
Con il passare del tempo entrano a far parte sempre più volontari.
La cooperativa si allarga e insieme ad essa aumenta la richiesta del prodotto, che non è più solo il pomodoro, ma si aggiungono ad esso legumi, grano e altre coltivazioni di piantagioni varie.
La visita ha avuto inizio con il sopralluogo in un locale, dove la cooperativa deposita i frutti raccolti e dove, in un prossimo futuro, conta di aprire un punto vendita al dettaglio dei propri prodotti.
Questo diventerà un ulteriore terminale del prodotto, attualmente commercializzato attraverso la mediazione del mercato orticolo pubblico di Galatina.
La visita è poi proseguita con un sopralluogo nei campi.
Compiere la scelta di condurre le piantagioni comporta molto lavoro e pazienza, ma chi ha passione per questo lavoro tende in genere ad aprire una attività commerciale e ad ampliare il suo organico.
La Cooperativa tratta il terreno senza pesticidi. Vengono utilizzati feci di lombrichi californiani come fertilizzanti.
In ogni orto si usa costruire artigianalmente durante il periodo di ottobre gli spaventa passeri, realizzati in paglia e con abiti e oggetti riutilizzati e riciclati tra cui sonagli,pezzi di vetro e tappi di bottiglie.
Oggi l’uomo deve impegnarsi a salvare le piantagioni dalla possibile influenza di batteri.
Il rischio è quello che invadano la pianta, fino a farla morire.
Tipico esempio è il batterio degli ulivi (xylella), che ha distrutto migliaia di alberi, frutto del lavoro di secoli per farli crescere.
Un’alternativa alla coltivazione standard, che si avvale di prodotti chimici per far crescere le piante è quella Biologica.
Composta da fertilizzanti naturali in grado di far crescere la pianta al punto giusto da essere consumata, senza sovracrescita, né sottosviluppo, con la possibilità di prevenire le malattie dell’organismo, tra cui i tumori.
Si stima che la Biodiversità offra circa 5000 specie e tante altre saranno in aumento, ma se saranno salvaguardate nel modo giusto e senza eccesso di cattura, vi sarà una maggiore riproduzione.
Inoltre Karadrà si dedica alla cura di animali, il così detto “atto di cura”, in particolare cani.
Stando in compagnia, all’aria aperta, abbiamo gustato anche qualche prodotto fatto da loro e siamo rimasti entusiasti perché è un lavoro che i nostri antenati facevano.
È un lavoro importante che ancora oggi si fa per tradizione.
Noi del Sud ne dobbiamo essere fieri , le tradizioni non devono scomparire ma devono essere tramandate di generazione in generazione e questo ci fa capire quanto è importante questo mestiere.
L ‘agricoltura è il lavoro più importante che ci permette di mangiare prodotti genuini nel tempo.
Particolarmente interessante è risultato il concetto simbolico della porta tra il campo; il costruirsi quella possibilità dal nulla partendo da zero, partendo proprio dalla terra.
Le redazioni di PERISCOPIO di Villa Archi e CANTIERI de Le Zagare[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][mk_image_slideshow images=”12972,12973,12975,12976,13004,13003,13001,12996,12989,12981,12980,12977,12978,12985,12984″][/vc_column][/vc_row]